17 Gen RENATO DONATI
RENATO DONATI (1894-1980)
Nasce a Forlì. Fin da piccolo è dotato di grande esuberanza fisica, è amante della vita sportiva e appassionatissimo di motori. Consegue il brevetto di pilota a Cameri e durante la prima guerra mondiale, nella 76° squadriglia caccia, abbatte otto aeroplani austriaci. Nel dopoguerra, dopo un periodo al Campo Sperimentale di Montecelio, durante il quale ebbe modo di collaudare anche il Pegna Bonmartini Rondine, diventa collaudatore dell’Aeronautica d’Italia, gruppo Fiat, a Torino. Il 22 dicembre, con un velivolo Fiat-Ansaldo AC.3, stabilisce il nuovo record mondiale di altezza con 11.766 m , ma il primato non fu poi omologato perché la quota raggiunta non superava di oltre 100 m il record precedente. Il 19 gennaio 1930 , con il motorista Cappannini, su un monoplano FIAT A.S.1 conquista tre records mondiali: di durata con 29h 4’ e 54’’, di distanza con 2.747 km e di altezza con 6.782 m. Nello stesso anno, con un FIAT T.R.1, si classifica al secondo posto nel Giro Aereo d’Italia. Nel dicembre 1932 migliora il suo record di altezza per aerei da turismo portando un FIAT A.S.1 , con motore CNA G7 da 160 cv, alla quota di 9.283 m. l’11 aprile 1938, con un biplano Caproni Ca. 114, si aggiudica il primato internazionale di altezza, per la classe C, salendo a 14.433. Nel 1935 si costituisce a Montecelio (RM) un Reparto Alta Quota e tre anni dopo il maggiore Mario Pezzi con un aeroplano Caproni-Ca.161 Bis, munito di cabina stagna e uno scafandro a tenuta ermetica elettroriscaldato con respiratore automatico, conquista il record assoluto in altezza per aeroplani, con motore a pistoni, salendo a 17.093 metri, tutt’ora imbattuto. Muore a Roma nell’agosto 1980.
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