26 Gen MARIO BELLAGAMBI
1915-2001
Mario Bellagambi consegue il brevetto premilitare nel 1934 e due anni dopo anche il brevetto di pilota militare. Nel 1937 è assegnato alla 362^ Squadriglia, 24° Gruppo, 52° Stormo Caccia Terrestre e nello stesso anno parte come volontario alla guerra civile in Spagna entrando nella 32^ Squadriglia del 6° Gruppo Gamba di Ferro. In seguito è assegnato alla Squadriglia Autonoma Mitragliamento Ocio che te copo. Rientrato in Italia nell’aprile del 1939 è nuovamente assegnato alla 362^ Squadriglia, svolgendo una notevole attività acrobatica che prosegue fino all’entrata in guerra dell’Italia, il 10 giugno 1940.
Con lo scoppio della guerra con la Grecia, il 28 ottobre 1940, Bellagambi è trasferito in Albania dove prende parte a operazioni di vigilanza, di decollo su allarme e di scorta ai bombardieri provenienti dagli aeroporti dell’Italia meridionale. Dopo essere stato impegnato nelle attività di scorta ai convogli e ai bombardieri aerosiluranti nel canale di Sardegna fino alla costa tunisina, Bellagambi è trasferito alla 364^ Squadriglia del 150° Gruppo Caccia destinato a combattere in Africa settentrionale in operazioni di intercettazione, di crociere di vigilanza, di mitragliamenti e di scorte ai bombardieri. Rientrato in Italia con il 150° Gruppo nel gennaio del 1943, l’unità si occupa di difendere prima la capitale dalle incursioni aeree alleate e poi di Sicilia, di Pantelleria e di Malta.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 decide di aderire alla neocostituita Aeronautica Nazionale Repubblicana, entrando a far parte del 2° Gruppo Caccia Gigi Tre Osei e nel marzo 1944 assume il comando della 2^ Squadriglia Diavoli Rossi.
Sottoposto a processo di epurazione, Bellagambi è allontanato dall’aeronautica militare, ma rientra in servizio attivo dopo quasi quattro anni con il grado di capitano. Bellagambi è inoltre l’ideatore e l’organizzatore della prima pattuglia acrobatica Tigri Bianche, attiva dal 1953 al 1956. Continua il servizio nella Regia Aeronautica chiudendo la sua attività come addetto militare presso l’ambasciata italiana a Tokyo fino al 1967.
Bellagambi è decorato con tre medaglie d’argento al valore militare e la Croce di Ferro di I e di II classe. Si aggiudica quattordici vittorie di cui dodici con l’.A.N.R.
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