26 Gen GIUSEPPE BAYLON
GIUSEPPE BAYLON
1909-2005
Nel 1926 Giuseppe Baylon è ammesso alla Regia Accademia Aeronautica da dove esce con il grado di sottotenente pilota nel 1929. Si addestra poi sugli idrovolanti a Venezia, all’idroscalo di S. Andrea e nel 1930 partecipa in qualità di pilota organizzatore alla Trasvolata Atlantica guidata da Italo Balbo a Rio de Janeiro dove arriva il 15 gennaio 1931.
Nel 1937 parte volontario per la guerra civile spagnola assegnato ai reparti da caccia e, una volta rientrato in Italia, assume il comando del 2° Gruppo (150^, 151^ e 152^ Squadriglia) del 6° Stormo Caccia Terrestre con cui attua pattugliamenti e successivamente azioni belliche contro la Grecia. Dal dicembre 1940 al luglio 1941 il 2° Gruppo (che ora comprende solo la 150^ e la 152^ Squadriglia) è in Africa Settentrionale presso la base di Castel Benito da cui partono missioni di difesa del porto di Tripoli e dintorni. Nel 1942 il 2° Gruppo è trasferito in Sicilia da dove inizia un ciclo di operazioni sui cieli di Malta, effettuando missioni di scorta ai bombardieri. Nel mese di agosto Baylon lascia il comando del gruppo al maggiore Pier Giuseppe Scarpetta e nell’aprile 1943 assume il comando del 1° Stormo Caccia Terrestre con cui difende i cieli della Sicilia.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Baylon viene catturato e internato a Mantova dai tedeschi con dieci dei suoi piloti, ma, su invito del tenente colonnello Ernesto Botto, decide di aderire alla Repubblica Sociale Italiana. Dal 2 al 7 marzo 1944 Baylon ricopre il ruolo di capo di Stato maggiore della neocostituita Aeronautica Nazionale Repubblicana, prende poi servizio come sottocapo di Stato maggiore, svolgendo comunque le funzioni del capo di Stato che, il 20 agosto, era stato sollevato dall’incarico. Durante lo svolgimento dell’operazione “Phöenix”, lo scioglimento dell’A.N.R. voluto dal generale tedesco Wolfram von Richthofen, è sul punto di essere arrestato dalle SS, ma alla fine è reintegrato e a fine novembre riprende il ruolo di capo di Stato. Su sua iniziativa avviene l’istituzione del tribunale militare di guerra per l’Aeronautica.
Durante i primi mesi del 1945 la situazione bellica precipita: catturato dagli alleati il 1° maggio, Baylon è arrestato e trasferito sotto scorta a Roma, insieme al sottocapo di Stato maggiore Remo Cadringher e al tenente colonnello Aldo Alessandrini comandante del 2° Gruppo Caccia Terrestre. Viene successivamente degradato dalle autorità militari della Regia Aeronautica a soldato semplice di fanteria, imprigionato e, infine, il 12 gennaio 1946, assolto dalla Sezione Speciale di Corte d’Assise dall’accusa di “collaborazionismo col tedesco invasore” con la formula per non aver commesso il fatto. Reintegrato nel grado nel 1949 e posto in congedo assoluto nel 1950, ritorna alla vita civile. Dal 21 aprile 1991 è stato componente della Consulta d’Onore dell’Istituto Storico della Repubblica Sociale Italiana.
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