26 Gen GIOVANNI BONET
1914-1944
Giovanni Bonet si appassiona all’aviazione in giovane età, e consegue il brevetto di pilota il 4 marzo 1936 mentre il 18 luglio quello di pilota militare presso l’aeroporto di Aviano. Bonet parte volontario per la guerra di Spagna, entrando in servizio presso il 16° Gruppo Caccia Terrestre La Cucharacha. Al rientro in Italia nel marzo 1939 consegue una medaglia d’argento al valor militare.
All’entrata in guerra del Regno d’Italia, il 10 giugno 1940, Bonet presta servizio presso la 359^ Squadriglia, del 22° Gruppo, 52° Stormo Caccia Terrestre combattendo sulla Corsica, sul fronte greco e poi su quello jugoslavo e venendo decorato con una seconda medaglia d’argento al valor militare. Nell’agosto del 1941 il 22º Gruppo parte per il fronte russo. Il 28 dicembre 1941 Bonet è protagonista di una serie di scontri vincenti: durante una missione di ricognizione e pattugliamento con altri due velivoli, scorge una colonna di soldati italiani sotto il fuoco di un gruppo di aerei sovietici e, ingaggiata una furiosa battaglia, costringe gli assalitori alla ritirata. Nel pomeriggio, in una successiva missione di scorta ad alcuni cacciabombardieri tedeschi Junkers Ju 87 Stuka, la formazione italo-tedesca viene attaccata dalla caccia russa: vengono abbattuti tre velivoli russi e i restanti messi in fuga. Per questa azione, Bonet viene decorato con la Croce di Ferro di II classe tedesca.
Nel mese di aprile combatte su Malta e nel Mediterraneo centrale e occidentale.
Dopo la proclamazione dell’armistizio, Bonet decide di aderire alla Repubblica Sociale Italiana entrando nella neocostituita Aeronautica Nazionale Repubblicana.
Raggiunta a ottobre 1943 la città di Padova, è tra i promotori dei primi gruppi da caccia per proteggere le città del Nord Italia dai bombardamenti anglo-americani. Messo al comando della Squadriglia Complementare da Caccia Montefusco, ha il compito di difendere il triangolo industriale Genova-Torino-Milano.
Il 29 marzo 1944 decolla insieme ad altri quattro compagni alla volta di una formazione di B-17 del 2nd Bomber Group: mentre erano impegnati nel combattimento, il gruppo italiano viene improvvisamente attaccato da 44 caccia Republic P-47 Thunderbolt dell’US Army Air Force del 325th Fighter Group. L’aereo di Bonet viene abbattuto. Al momento della sua morte aveva al suo attivo otto vittorie aeree ed era stato decorato con quattro medaglie d’argento al valor militare. Bonet viene decorato postumo di medaglia d’oro al valor militare, medaglia che non verrà mai riconosciuta come tale nel dopoguerra dalle autorità della rinata Repubblica Italiana.
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