VALENTINA TERESCKOVA

VALENTINA TERESCKOVA

1937-

Perito tecnico e paracadutista

La prima donna a volare nello spazio

Operaia orfana di padre, Valentina Vladimirovna Tereškova frequenta corsi per corrispondenza fino a conseguire il diploma di perito tecnico nel 1960. Già nel 1955, seguendo la sua passione per il volo, era diventata un’appassionata paracadutista. Tereškova rimane affascinata dall’impresa di Jurij Gagarin e chiede di essere ammessa alla scuola per cosmonauti. La domanda è accolta nel 1962 e, insieme ad altre quattro candidate (Žanna Ërkina, Tat’jana Kuznecova, Valentina Ponomarëva e Irina Solov’ëva), inizia il difficile addestramento. Il 4 giugno 1963 è confermata quale unico componente della missione Vostok 6, lanciata il 16 giugno dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, per una durata complessiva di quasi tre giorni. A lei il progettista capo del programma spaziale sovietico, Sergej Korolëv, si rivolge con il nome in codice di čajka, “gabbiano”: «Qui Čajka. Va tutto bene. Vedo l’orizzonte, il cielo blu e una striscia scura. Com’è bella la Terra». Con la missione Vostok 6, Tereškova diventa la prima donna a superare i confini dell’atmosfera

Dopo aver effettuato 48 orbite intorno alla Terra e incontrato la missione Vostok 5, decollata due giorni prima con a bordo Valerij Fëdorovič Bykoyskij, il 19 giugno atterra a nord-est di Karaganda, nella Repubblica Socialista Sovietica Kazaka, alle 8:20 ore locali. Pochi giorni dopo le viene conferita a Mosca un’alta onorificenza: il titolo di Pilota-cosmonauta dell’Unione Sovietica. 

Del primo gruppo di donne cosmonaute selezionato nel 1962, Tereškova sarebbe poi stata l’unica a volare nello spazio. Dopo il 1963 non prende parte ad altre missioni spaziali, ma si impegna in politica ed è tuttora deputata alla Duma, il parlamento russo.

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