24 Ago CARINA NEGRONE
1903-1991
La nobildonna primatista di quota
Aviatrice sportiva di aerei e idrovolanti
Carina Massone Negrone è una delle prime donne italiane a conseguire il brevetto di pilota di primo e di secondo grado nel 1933 rilasciato dalla RUNA (Reale Unione Nazionale Aeronautica). Ottiene, inoltre, il brevetto di terzo grado nel 1936 e di volo a vela femminile italiano nel 1937.
Nel 1934 conquista il primato femminile di altezza nella categoria idrovolanti raggiungendo i 5.544 metri e prende parte in Libia al Circuito delle Palme, la maggiore gara nazionale di aviazione turistica organizzata da Italo Balbo, classificandosi terza.
All’inizio del 1935 l’aviatrice genovese segue un corso di addestramento di sei mesi presso il Reparto Alta Quota di Montecelio Guidonia, a Roma, e il 20 giugno, a bordo di un biplano Caproni Ca.113 bis, stabilisce il nuovo record mondiale di volo in altitudine femminile di 12.043 metri.
Dopo la sosta imposta dagli anni di guerra, Carina Massone conquista altri sette primati mondiali: l’ultimo, il record internazionale femminile di distanza per anfibi, il 19 giugno 1954, volando insieme ad Ada Marchelli da Ghedi, presso Brescia, a Luxor, in Egitto coprendo 2.987 chilometri in 13 ore e 34 minuti senza scalo con il velivolo Piaggio P.136.
Partecipa due volte al Giro Aereo di Sicilia, nel 1950 e nel 1951. Sempre nel 1951 fa parte di uno dei tre equipaggi italiani, su ottanta complessivi, che partecipano al Giro Aereo d’Algeria, volando su 6.000 chilometri di deserto in coppia con Ada Marchelli a bordo di un Macchi MB.308. Nel 1955 viene eletta presidente dell’Aero Club di Genova, carica che mantiene fino al 1963. Nella sua lunga carriera di aviatrice sportiva si è affermata in parecchie gare aviatorie e ha ottenuto due importanti riconoscimenti nazionali: l’Harmon Trophy e la medaglia Paul Tissandier.
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