24 Ago HANNA REITSCH
1912-1979
L’aviatrice del Reich
La pilota dei record di volo a vela
Hanna Reitsch si avvicina al volo a vela ottenendo il brevetto di pilota di aliante nel 1932 alla scuola di Grunau. Frequenta poi la scuola di perfezionamento di volo a vela e consegue anche il brevetto di pilota di velivolo a motore a Staaken. Fin dalla gioventù è una fervente nazista, riceve diverse decorazioni e viene nominata capitano per la sua intensa attività di collaudatrice di velivoli civili e militari e per la conquista di diversi record mondiali, in particolare nel volo a vela. Nel 1931, infatti, conquista il suo primo record mondiale di volo a vela con una prova della durata di 5 ore e mezza, primato da lei migliorato due anni dopo con 11 ore e mezza.
Nel 1934 stabilisce il record femminile di altitudine arrivando a 2.800 metri, mentre nel 1936 consegue il primato di distanza per alianti, con oltre 305 chilometri di percorrenza. Nel 1937 è la prima donna a volare sopra le Alpi. Nello stesso anno entra a far parte dei collaudatori della Luftwaffe al centro sperimentale di Reichlin per cui viene decorata con la Croce di Ferro di I classe. Ha così modo di volare sulle macchine più diverse e avanzate che l’industria sta mettendo a punto, compreso quello che può essere considerato il primo elicottero, il Focke Angelis Fw 61, con cui batte il record mondiale di durata in volo stazionario nel luglio 1939. Si propone come pilota collaudatrice per una versione dotata di cabina di pilotaggio della V1 (la V1-e), la famosa bomba volante destinata al cielo londinese. Il giorno prima di uccidersi, Adolf Hitler la incarica di raggiungere l’aeroporto di Potsdam per organizzare un bombardamento aereo che possa aiutare l’armata del generale Wenck a liberare Berlino e poi di arrestare il generale Heinrich Himmler che aveva preso contatti con gli alleati. Reitsch, dopo essere stata trattenuta in prigionia diciotto mesi, torna a volare partecipando a gare internazionali di volo a vela e conquistando medaglie e nuovi record. Nel 1952 si qualifica terza nei campionati mondiali di volo a vela tenutisi in Spagna: è l’unica donna a partecipare. Nel 1955 conquista il record femminile di altezza nel volo a vela raggiungendo i 6.848 metri di quota. Conquista due volte il record femminile di distanza di volo a vela: nel 1976 con 715 chilometri e nel 1979 con 802 chilometri, volando lungo la catena montuosa degli Appalachi, a oriente del Nord America.
Nel 1951 scrive il primo di quattro libri, un’autobiografia dal titolo Fliegen mein Leben.
Fonda una scuola di aviazione in India e di volo a vela in Ghana.
Nel 1972, negli Stati Uniti, l’associazione dei Piloti Collaudatori la elegge pilota dell’anno.
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