24 Ago AMELIA EARHART
1897-1937
Lady Lindy, la donna dei primati di distanza
La prima a sorvolare l’Atlantico e il Pacifico
Il 28 dicembre 1920, a Long Beach, California, Amelia Earhart fa il suo primo volo come passeggera. L’esperienza segna radicalmente la sua vita tanto che l’anno successivo prende le prime lezioni di volo e il 15 maggio 1923 ottiene il brevetto di pilota.
Negli anni Venti e Trenta realizza numerosi record: è la donna che vola all’altitudine e alla velocità maggiori allora raggiunte. Il 17 giugno 1928, Earhart, insieme a Wilmer Sturz e a Louis Gordon, a bordo di un trimotore Fokker battezzato Friendship, è la prima donna ad attraversare l’Oceano Atlantico coprendo la distanza in 20 ore e 40 minuti.
Lady Lindy, come viene soprannominata, completa l’impresa di volare in solitaria sull’Atlantico il 21 maggio 1932 con un Lockheed Vega impiegando 14 ore e 56 minuti per volare da Terranova, in Canada, a Londonderry, nell’Irlanda del Nord. Fino al 1932, nessun pilota eccetto Charles Lindbergh, aveva mai compiuto la trasvolata dell’Atlantico in solitaria.
Il 24 agosto 1932 attraversa in volo gli Stati Uniti senza scalo, partendo da Los Angeles e arrivando a Newark, nel New Jersey, stabilendo il nuovo primato femminile di distanza alla media di 208 km/h, limite che lei stessa migliora l’8 luglio 1933 alla media di 231 km/h.
L’11 gennaio 1935 diventa poi la prima aviatrice ad attraversare l’Oceano Pacifico da Oakland, in California, a Honolulu, nelle Hawaii.
Dopo un primo tentativo fallito di giro del mondo con un bimotore Lockheed Electra nel marzo 1937, il 1° giugno dello stesso anno ritenta l’impresa in compagnia del navigatore Frederick Noonan. Decollati da Miami, Earhart e Noonan fanno varie tappe in Sud America, Africa, India e Indocina, arrivando a Lae, in Nuova Guinea, il 29 giugno, dopo aver percorso circa 35.000 chilometri. Mancano solo le ultime tre tappe nell’Oceano Pacifico. Il 2 luglio decollano da Lae alla volta di Howland Island, a oltre 4.000 chilometri, dove avrebbero dovuto fare tappa. Le tracce del Lockheed Electra si perdono però circa 1.000 chilometri dopo Lae e nonostante una mobilitazione senza precedenti di navi e aerei di soccorso, Amelia Earhart e Fred Noonan non sono mai stati ritrovati. La causa del disastro è stata con ogni probabilità un guasto meccanico o l’esaurimento imprevisto del carburante per un calcolo di navigazione errato.
Il mistero della tragica scomparsa ha del resto contribuito ad alimentare il mito di Amelia Earhart, facendone, soprattutto negli Stati Uniti, non solo un’eroina dell’aviazione ma un’icona del femminismo. È autrice di 20 Hrs, 40 Min, sulla prima trasvolata atlantica, The fun of it e Last Flight, pubblicato postumo dal marito, che raccoglie i diari dell’ultimo volo.
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