ROMEO SARTORI

ROMEO SARTORI

1897 – 1933

Romeo Sartori nasce a Canove di Roana il 16 maggio 1897. Nel 1916, dopo l’entrata in guerra del Regno d’Italia, viene arruolato nell’Esercito Regio e assegnato al Battaglione Aviatori di Torino, quindi a una squadriglia di difesa dell’Alto Adriatico dopo aver ottenuto il brevetto di mitragliere d’aeroplano. L’anno successivo consegue anche il brevetto da pilota d’aeroplano. Nel 1918 abbatte due aeroplani nemici, guadagnandosi la medaglia d’argento e il titolo di sergente maggiore. 

Nel dopoguerra diventa un apprezzato pilota acrobatico, divenendo istruttore al campo d’aviazione di Ghedi e partecipando a numerose gare acrobatiche nazionali e internazionali. 

Promosso sottotenente per meriti distinti, passa alla Casa Macchi come collaudatore, svolgendo il delicato compito di mettere a punto gli apparecchi del Reparto di alta velocità di Desenzano sul Garda. Nel 1926 collauda il nuovo idrovolante da competizione Macchi M.39, con il quale l’Italia vince l’edizione di quell’anno della Coppa Schneider a Norfolk, negli Stati Uniti d’America. Svolge l’attività di collaudatore fino alla sua morte avvenuta il 3 agosto 1933 quando, pilotando un idrovolante della Società aerea mediterranea, per cause ignote precipita nel lago di Varese.

Nel 1936 viene  intitolato a suo nome il campo d’aviazione di Asiago.

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